05
Nov

RISI DEL MEDITERRANEO

Terra Futura ed Agrocepi sono stati fra i protagonisti del progetto di filiera RISI DEL MEDITERRANEO. Il progetto vede il coinvolgimento di due realtà risicole fuori dell’area padana essendo concentrato per lo più nella regione Sardegna e in parte nella regione Calabria.

Il soggetto proponente, ORGANIZZAZIONE PRODUTTORI RISICOLI SARDI, opera per conto dei propri associati da moltissimi anni nel settore dello stoccaggio e selezione del riso e del risone.

La Filiera, denominata “Risi del Mediterraneo”, si pone come obiettivo principale quello di garantire un reddito costante nel tempo agli operatori agricoli e ai trasformatori industriali del settore risicolo delle regioni meridionali. Obbiettivo strettamente connesso al precedente, con una fortissima connotazione ambientale, è quello di conservare la fertilità del suolo e il sequestro di carbonio, nonché garantire la biodiversità delle specie vegetali.

La creazione di una Filiera unitaria intende agevolare i rapporti dei finalizzatori della catena produttiva (trasformazione e commercializzazione) con il mercato di riferimento a cui si potranno rivolgere con un’offerta strutturata per la GDO ed i canali della HoReCa.

La realizzazione della Filiera e la costruzione dei rapporti fra i loro componenti, dettagliati all’interno della presente proposta progettuale, avverrà attraverso le seguenti linee principali di intervento:

  • miglioramento delle dotazioni tecniche ed infrastrutturali delle singole aziende;
  • realizzazione di nuove linee di produzione aziendali dedicate;
  • realizzazione di una regia di promozione e sviluppo dei concept produttivi e distributivi;
  • azioni di ricerca tese alla salvaguardia della biodiversità vegetale.

La distribuzione regionale degli aziende aderenti al Contratto di Filiera di cui al Programma in oggetto, vede coinvolte due regioni: Sardegna e Calabria. La maggior parte degli investimenti saranno realizzati nella regione Sardegna per il 75%, la rimanente parte, poco più del 25% saranno investimenti da realizzarsi in Calabria.

Al contempo, la distribuzione su base provinciale, pur vedendo coinvolte 3 province delle due regioni, vede una netta predominanza degli investimenti da realizzarsi nella provincia di Oristano. Infatti, in quest’ultima, sarà realizzato oltre il 62% degli investimenti. A seguire le altre due province con Cosenza al 25% e Sud Sardegna al 13%.