granoduro
05
Nov

Presentata la proposta di filiera “GRANO DURO DI QUALITA’ DEL CENTRO SUD ITALIA”

Una nuova filiera cerealicola che guarda con particolare interesse al frumento duro del centro – sud Italia. Su iniziativa del soggetto proponente, Madonna d’Itria – Società Cooperativa, è stata presentata la proposta di filiera GRANO DURO DI QUALITA’ DEL CENTRO SUD ITALIA.

I soci della filiera con la sottoscrizione dell’accordo di programma si impegnano a:

  • Attuare i piani colturali indicati nell’accordo di programma della filiera con particolare riguardo alla successione leguminose (cece, lenticchia, fava) – frumento duro – leguminose (cece, lenticchia, fava). Questo sia al fine di consentire agli stoccatori e ai trasformatori una adeguata programmazione aziendale, sia al fine di garantire l’azione benefica esercitata dalle leguminose in tema di preservazione della fertilità del suolo;
  • Realizzare investimenti strutturali e tecnologici in linea con gli obiettivi produttivi della filiera con particolare riguardo alle macchine innovative in grado di determinare un significativo effetto dell’agricoltura di precisione sugli obiettivi prefissati dal progetto di filiera;
  • Rispettare i disciplinari di produzione di cui si doterà la filiera sia in tema di varietà che di accorgimenti colturali e, susseguentemente di rispettare i piani di tracciabilità di ogni singola produzione coinvolta;
  • Aderire alla campagna di valorizzazione commerciale delle produzioni sostenendo finanziariamente azioni in tal senso.

Inoltre, le imprese dirette partecipanti, beneficiarie degli interventi finanziari del IV Bando Filiere MIPAAF, coerentemente con quanto previsto dal PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (#nextgenerationitalia), si impegnano a:

  • Ridurre la dipendenza da fitofarmaci e antimicrobici, ridurre l’utilizzo di fertilizzanti di sintesi, potenziare l’agricoltura biologica, migliorare il benessere degli animali e invertire la perdita di biodiversità;
  • Garantire che l’agricoltura contribuisca adeguatamente agli obiettivi climatico-ambientali, migliorando contestualmente la distribuzione del valore lungo le diverse fasi della catena;
  • sviluppare la produzione di energia rinnovabile e migliorare l’efficienza energetica nei settori agricolo e alimentare;
  • Garantire la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare;
  • ridurre le perdite e gli sprechi alimentari.

La distribuzione regionale degli Aziende aderenti al Contratto di Filiera di cui al Programma in oggetto, vede coinvolte molte regioni del centro sud Italia:Sardegna, Molise, Campania, Sicilia, Puglia e Basilicata. La maggior parte degli investimenti saranno realizzati nelle regioni Sicilia e Basilicata rispettivamente con il 35% e il 24%. Seguono Puglia e Sardegna con il 17 e il 15%, a seguire le altre 2 regioni con percentuali inferiori.

La maggior parte delle imprese di produzione primaria sono allocate nell’area del Tavoliere-Bradano a cavallo delle province di Foggia, Bat, Bari e Matera, area che, storicamente, rappresenta il granaio d’Italia. Altro importante areale è senz’altro quello dell’entroterra siciliano tra le province di Catania e Enna. Infine, e non per ultimo, l’areale produttivo dell’entroterra cagliaritano in Sardegna.

Il numero delle imprese partecipanti è pari a 54, di queste, 10 sono in provincia di Matera e altrettante in provincia di Catania, 8 ciascuno nelle province di Potenza e Oristano e man mano a seguire tutte le altre. Questa speciale classifica provinciale fa si che è la regione Basilicata con 18 imprese partecipanti quella che da il maggior apporto, segue la Sardegna con 16 imprese, più distaccate tutte le altre regioni partecipanti.

Le aziende, alcune storiche, ma molte di nuova costituzione, seppur “ereditiere” di esperienze passate, producono con grossi sforzi, in termini proprio di relazioni fra gli stakeholder del settore. Per lo più si tratta di relazioni corte, spesso intrattenute per “tradizione” ma non supportate da strategie vere e proprie di mercato e spesso succubi di operatori che possono far valere rapporti di forza che non aiutano la collaborazione fra le aziende.

Per quanto riguarda il grano duro la cooperativa Madonna d’Itria è un punto di riferimento in Sardegna. Come lo sono importanti imprese siciliane come ad esempio Calanni Srl e Euroagricola Srl. Non sono da trascurare per dimensioni e fatturato le imprese Nonno Vittorio Srl e Agrisemi Srl. La filiera si arricchisce inoltre delle straordinarie esperienze imprenditoriali di un pastificio sardo Pastificio Artigianale di Spada e Tanda e di due panifici altrettanto importanti come Panificio Toscano Srl e Panificio Dettori Srl.